Idrologia Statistica e Geomorfologia a Marea

Marco Marani, marco.marani@unipd.it
Arianna Miniussi, arianna.miniussi@dicea.unipd.it
Enrico Zorzetto, enrico.zorzetto@duke.edu
Maria Francesca Caruso, mariafrancesca.caruso@phd.unipd.it
Marta Ferrazzi, marta.ferrazzi@dicea.unipd.it

Sito Web: https://scholar.google.com/citations?hl=it&user=e6xtSN0AAAAJ

Tematiche di ricerca:

Quantificazione e gestione delle aree umide costiere in un clima che cambia. Le aree umide costiere provvedono a una larga varietà di servizi ecosistemici, quali l’assorbimento dell’anidride carbonica atmosferica, la mitigazione degli impatti delle tempeste sulla costa, la promozione della biodiversità, il supporto dell’industria della pesca, ecc. In particolare, le aree umide costiere sono l’ambiente caratterizzato dal piu’ elevato tasso di assorbimento di anidride carbonica atmosferica per unita’ di area (per esempio assai maggiore delle foreste tropicali) e attenuano le mareggiate causate da cicloni tropicali. Questi servizi ecosistemici rendono tali ambienti delle componenti chiave nelle strategie di mitigazione del cambiamento climatico. Il gruppo di ricerca di Idrologia Statistica e Geomoerfologia a Marea è internazionalmente attivo nell’espandere la comprensione delle dinamiche di questi fenomeni di transizione e di come stiano rispondendo e risponderanno ai cambiamenti ambientali. Il gruppo ha inoltre applicato le conoscenze acquisite in questo campo per lo sviluppo di strategie di gestione sostenibile della laguna di Venezia, guidando lo svolgimento delle analisi e l’ideazione delle strategie in ambito idro-morfologico verso il nuovo Piano Morfologico per la Laguna di Venezia. Il gruppo di ricerca, piu’ in generale, usa osservazioni di campo e da telerilevamento satellitare e aereo dei processi fisici e biologici in ambienti a marea per lo sviluppo e la verifica di modelli predittivi dell’evoluzione di sistemi costieri di transizione, quali lagune ed estuari.

Quantificazione e mitigazione del rischio legato ad eventi idrologici estremi. Gli eventi estremi idrologici, quali piene ed eventi tempestosi, si intensificheranno e diverranno più frequenti nel corso del secolo attuale, secondo i correnti scenari di cambiamento climatico. Gli impatti di queste tendenze di intensificazione sono ancora di incerta quantificazione e la possibilità di sviluppare strategie di mitigazione e’ limitata dalla mancanza di approcci quantitativi in supporto della progettazione ingegneristica. Il gruppo di Idrologia Statistica e Geomorfologia a Marea ha sviluppato una nuova teoria degli eventi estremi e un insieme di modelli in grado di quantificare la probabilità di ricorrenza di tali eventi, sviluppandone applicazioni alla precipitazione, osservata a terra e da satellite, alle piene e agli uragani. Il gruppo ha inoltre recentemente proposto, con specifica applicazione agli uragani nell’Oceano Atlantico, un approccio per la proiezione della probabilità che si verifichino uragani estremi di data intensità per l’intero secolo corrente.

Parole chiave: Lagune, Eventi estremi, Cambiamenti Climatici, Geomorfologia Costiera