Composizione Architettonica e Urbana

Enrico Pietrogrande, enrico.pietrogrande@unipd.it, 049 8275729
Alessandro Dalla Caneva, alessandro.dallacaneva@dicea.unipd.it

Tematiche di ricerca:

Studio della morfologia urbana come strumento per il progetto di nuova architettura nella città storica.
Gli studi di morfologia urbana e tipologia edilizia hanno assunto una particolare importanza nella cultura architettonica italiana a partire dalla metà del secolo scorso. In contrasto con gli obiettivi e i risultati attesi dal movimento moderno, questi studi hanno proposto un nuovo approccio, in base al quale la storia e i suoi contenuti di forma sono investigati in profondità e divengono una parte basilare del progetto, cosicché il nuovo può prendere forma solo se considerato in connessione con il passato e come continuazione di esso. Si tratta di un modo di vedere il progetto in cui l’uomo reale gradualmente sostituisce quello ideale, soppiantando la visione esaltata da Le Corbusier di un uomo nuovo proiettato in un ipotetico futuro. La rigenerazione architettonica, dunque, si attua solo attraverso il passato, senza imitazione, alla luce delle necessità odierne. Questa forma di rispetto per la tradizione rende possibile trarre dal passato ciò che può ispirarci oggi e dal presente quanto c’è di più vivo.
In questa prospettiva l’oggetto dell’esperienza di progettazione è la città, e l’architettura diviene l’elemento che definisce la città stessa. Il progetto è considerato come una “città analoga” fatta di frammenti, architetture riscoperte, e forme conosciute assemblate in un modo originale che è nondimeno capace di evocare significati e di costruire infinite relazioni urbane. L’analogia significa l’attivazione del ricordo, attraverso il processo analogico e dunque di invenzione, del mondo della città e dei suoi tipi.
L’invenzione del progetto, allora, compone forme già note, essendo il risultato di una relazione dialettica con la storia, che deve essere investigata per scoprire nuovi aspetti e nuove cose, nel te4ntativo non tanto di riproporre forme del passato ma di riscoprire ruoli e principi. Qualità nel progetto architettonico significa capacità di trasmettere a coloro che verranno dopo di noi la memoria che abbiamo ereditato. Sotto questo aspetto i progetti, scoprendo nuove tipologie architettoniche, ritrovano una tradizione civica che permette alla comunità di riconoscere negli edifici e nei luoghi i civici valori dell’essere parte del mondo. L’esperienza progettuale penetra nel cuore di una città e della sua forma, riscoprendo continuità senza nostalgia con le forme urbane.

Parole chiave: Spazio pubblico, Morfologia urbana, Memoria, Identità