Personale docente

Stefano Zaggia

Professore ordinario

CEAR-11/A

Indirizzo: VIA VENEZIA, 1 - PADOVA . . .

Telefono: 0498276731

E-mail: stefano.zaggia@unipd.it

  • Il Martedi' dalle 14:30 alle 16:30
    presso DICEA - sezione disegno - via Venezia 1, ex Polo Meccanico, Padova
    È possibile fissare altri giorni di ricevimento previo accordo tramite e-mail.

Professore Ordinario in Storia dell'Architettura (settore ICAR/18) presso il Dipartimento ICEA.
È Laureato in Architettura e ha conseguito il Dottorato di ricerca in «Storia dell'architettura e dell'urbanistica». Ha svolto attività di ricerca prima come borsista post-dottorato biennale; come assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Architettura IUAV e presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università degli studi di Padova. Dal 2019 è Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Architettura, a ciclo unico con riconoscimento europeo, Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova. È titolare del Corso di Storia dell'Architettura e Laboratorio.
Si occupa principalmente di storia della città e dell’architettura in età moderna e contemporanea, temi sui quali ha pubblicato vari volumi, saggi su volume e su rivista. Ha partecipato a Convegni Nazionali e Internazionali [ad es. «Second International Conference on Urban History», Strasburgo; Seminario Internazionale: Les etrangers dans l'espace phisique urbain (XIII-XIXe siecles), organizzato da Centre de Recherches Historique, Maison des Sciences de l'Homme, Institut d'Histoire Moderne et Contemporaine de Paris; «V International Conference on Urban History», Berlino; Convegno internazionale di Studi: L’università e la città. Il ruolo di Padova e degli altri Atenei nello sviluppo urbano, Padova; Convegno Digital Urban History, Torino] e a Progetti Universitari Nazionali ed Internazionali di Ricerca [ad es: PRIN: Piazze in Italia tra tardo medioevo e XVIII secolo; «Let’s care method»: Proposte di innovazione nel settore catalografico. Spazi pubblici e aperti nell’ambiente urbano: indagini conoscitive e catalogazione sperimentale per campioni; Progetto di Ricerca d’Ateneo 2008: L'impiego del cemento armato nel Veneto: sperimentazione e cantiere nella prima metà del XX secolo; PRIN 2008: Città costruita, città progettata, città virtuale: il Museo della città]. È stato membro del comitato organizzativo del VII congresso dell’Associazione Italiana di Storia Urbana, «Food and the City – Il cibo e la Città», Milano-Padova 2-5 sett. 2015; ha organizzato la giornata studi «Domenico Cerato e l'Architettura del Settecento» 2016.
Tra le sue pubblicazioni: «Una piazza per la città del principe. Strategie urbane e architettura a Imola durante la signoria di Girolamo Riario (1474-1488)», Officina Edizioni 1999; «L'Università di Padova nel Rinascimento. La costruzione del palazzo del Bo e dell’Orto Botanico», Venezia, Marsilio, 2003; Lo spazio interdetto: il ghetto ebraico di Padova. Saggio di storia urbana, Padova, Padova University Press, 2020.
Ha curato i volumi: «'Far la città'. Salvaguardia e costruzione urbana di Venezia nell’età moderna», Bruno Mondadori, Milano, 2006; «Il rilievo per la conoscenza. Il Complesso d’Ingegneria di Daniele Donghi», Cleup, Padova, 2011; «Metamorfosi negate. Progetti non realizzati di Giuseppe Jappelli per Padova», Cleup, Padova, 2012; «Il cortile antico del Palazzo del Bo a Padova», Skira, Milano, 2015.

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L'attività ricerca si è sviluppata muovendosi tra scale d'osservazione diverse: dal complesso urbano alla scala del singolo edificio e viceversa. Tale modalità di approccio e analisi a più livelli si è precisata nel corso del tempo sino a diventare una strategia di ricerca.
Le principali aree di ricerca sono le seguenti:

- Storia della città e dei tessuti urbani
a) «Stranieri e città». Indagini sulla formazione dei tessuti urbani a partire dall'incrocio di fonti e discipline diverse, storia economica e istituzionale, storia delle mentalità. L'uso degli spazi urbani al di là delle forme. Caso limite: il ghetto come recinto e area specializzata all'interno di un contesto formale già consolidato. Processi di lungo periodo che connotano la trasformazione e la formazione dell'universo urbano. Comportamenti e assetti. Forme dello spazio connesse a tipologie particolari di persone: gli stranieri. Come anche gli studenti e le loro contributo alla formazione di spazi d'uso particolari all'interno delle città se non addirittura la formazione di intere strutture urbane determinate dalla loro presenza.
b) «La piazza e lo spazio di mercato». Ricerche incentrate sul tema dell'evoluzione e realizzazione di spazi pubblici aperti di carattere monumentale e della organizzazione degli spazi collettivi, nella prima età rinascimentale.
c) «Gestione, controllo e politica dello sviluppo urbano in età moderna e contemporanea». Ricerche che hanno approfondito i modi di gestione da parte degli apparati amministrativi dei processi evolutivi della città di antico regime. Magistrature, ordinamenti e pratiche di concessione.
d) «Sistemi di rappresentazione storica». Le indagini hanno riguardato l'uso degli strumenti cartografici e delle rappresentazioni quali supporto alla conoscenza e ordinamento delle trasformazioni.
e) «Conoscenze e divulgazione della storia della città. Musei della città». Il tema si connette allo studio dei modi in cui comunicare / mostre mediante i supporti digitali più recenti, l'evoluzione dei contesti urbani e la complessa stratificazione delle città storiche.

- Storia dell'Architettura
a) «Formazione e competenze delle maestranze». A cavallo tra storia della città e storia dell'architettura, ha affrontato il tema dei processi formativi e delle competenze delle maestranze attive all'interno della società d'antico regime. Tecnici al servizio degli uffici, preparazione specifica e attività all'interno della bottega; empiria e scienza.
b) «Oggetti architettonici e spazio urbano». Le analisi hanno preso spunto dal tema del 'salto di scala' tra dimensione urbana e misura architettonica. Le ricerche si sono concentrate sul tema della trasformazione connessa a particolari circostanze (la costruzione di nuove attrezzature urbane: le cittadelle fieristiche nel Settecento; il palazzo per l'Università che con la sua realizzazione).
c) «Tecniche, materiali e linguaggi in età contemporanea».
d) Storia dei giardini e paesaggi costruiti.

Le tesi assegnate sono coerenti con le tematiche di ricerca del settore scientifico disciplinare. I contenuti riguarderanno l’analisi dello sviluppo storico delle opere architettoniche in rapporto al quadro economico, politico, sociale e culturale; lo studio delle trasformazioni dei contesti urbani, della struttura storica del paesaggio e dei metodi storici di rappresentazione dell’architettura e dello spazio urbano.