
Siate il cambiamento. L’unico modo per farlo è essendo uniti beyond the gender: Alumni Awards Premio Elvira Poli
Lunedì 10 marzo 2025, presso l’Aula Magna di Ingegneria, si è tenuto l’evento “Parità di genere nell’ingegneria: ieri, oggi e domani”, in occasione del quale è stato consegnato il Premio Alumni Awards intitolato a Elvira Poli alle quattro vincitrici: Laura Bettiol, alumna in Ingegneria Aerospaziale, Elisa Castagna, alumna in Ingegneria Edile-Architettura, Stefania Guerra, alumna Bioingegneria e Adelaide Raia, alumna in Ingegneria Gestionale.
Ad aprire l’incontro, Andrea Gerosa, Presidente del Consiglio della Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova. Nel suo intervento ha portato l’attenzione sulla necessità sociale, demografica ed economica di contrastare gli stereotipi di genere e promuovere la presenza di ingegnere donne nei contesti accademici così come in quelli professionali. Anche Gianni Dal Pozzo, Presidente dell’Associazione Alumni, ha ribadito l’impegno dell’Associazione Alumni nel contrastare le disparità di genere.
Successivamente, la professoressa Francesca Maria Susin, Coordinatrice della Commissione per le pari opportunità e la parità di genere, ha presentato una panoramica sulla relazione tra ingegneria e disparità di genere. É emerso come la presenza delle donne in ambito STEM sia crescente ma, allo stesso tempo, problematiche come la discriminazione salariale e la difficoltà nella conciliazione vita-lavoro continuano ad essere ostacoli significativi nella carriera delle ingegnere.
“É sempre più sentita la consapevolezza sulla necessaria presenza di donne ingegnere per garantire il progresso tecnico e umano della comunità”
Francesca Maria Susin
Le quattro vincitrici del premio “Elvira Poli”, Laura Bettiol, Elisa Castagna, Stefania Guerra e Adelaide Raia, sono state coinvolte in una tavola rotonda, introdotta e moderata da Micaela Faggiani.

In questo prezioso momento di confronto, ciascuna ha riportato la propria esperienza da ingegnera in un ambito ancora prettamente maschile, raccontando gli stereotipi e le barriere che ha dovuto contrastare per affermarsi come professionista.
I temi affrontati sono stati diversi, dal gap di genere nei ruoli apicali al rapporto tra maternità e lavoro, in un contesto di condivisione e ascolto reciproco.
Tutte hanno concordato sull’importanza di istituire borse di studio e incentivi all’inserimento lavorativo, per costruire una rete di supporto alle giovani donne che intendono intraprendere una carriera nell’ambito dell’ingegneria.
Le quattro alumne hanno poi ricevuto il premio Alumni Awards Elvira Poli, volto a celebrare le loro brillanti carriere e il loro impegno per la parità di genere, contribuendo a testimoniare nel mondo i valori dell’Università di Padova.
L’evento si è concluso con un intervento di Gaya Spolverato, Delegata della Rettrice dell’Università di Padova alle politiche per le Pari opportunità, la quale ha incitato le premiate, e chiunque abbiamo raggiunto ruoli apicali, ad essere il motore del cambiamento.
“Siate il cambiamento. L’unico modo per farlo è essendo uniti beyond the gender”.
Gaya Spolverato
Le vincitrici del Premio Alumni Awards Elvira Poli
Stefania Guerra si è laureata in Bioingegneria e ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l'Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, per poi proseguire il percorso di formazione in azienda, dove ha lavorato come Field Clinical Engineer e Medical Science Liaison per Medical Devices.
Attualmente è Director of Science Affairs, e si occupa di studi clinici nel campo delle tecnologie per il diabete, con particolare attenzione per studi che supportano la medicina di genere, ad esempio per il trattamento di gravidanze complicate da diabete. In azienda, supporta programmi di formazione scientifica per colleghe e colleghi in collaborazione con il gruppo WIN+ (Women Initiative Network).
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Stefania Guerra per la sua capacità di trasferire le proprie competenze scientifiche alla realtà professionale integrandole con significative doti organizzative, sostenendo l’innovazione di genere nel campo dell’ingegneria biomedica e promuovendo con convinzione la formazione scientifica inclusiva di colleghe e colleghi.
Adelaide Raia, laureata in Ingegneria Gestionale nel 2002 presso il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali (DTG) dell’Università degli studi di Padova, successivamente consegue un Executive MBA presso la MIP del Politecnico di Milano.
Da Novembre 2022 lavora in Alfasigma a capo della Business Unit Consumer, tra le top aziende di Consumer Health Division del mercato farmaceutico italiano, dopo essere stata General Manager di Bolton Food, capo di Business Unit in Mylan, Direttore Commerciale di Reckitt Benckiser e Direttore Marketing di Luxottica. Appassionata a temi di Diversity & Inclusion, ricopre ruoli di counselling in progetti patrocinati da Istituzioni e Associazioni, come il Comune di Milano e Valore D. E’ inoltre attiva nel volontariato come ambasciatrice del progetto Palla Al Centro voluto dalla Fondazione Francesca Rava per supportare il recupero dei detenuti del Carcere Minorile Beccaria di Milano.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio ad Adelaide Raia per evidenziare la brillante carriera professionale che l’ha portata ad assumere ruoli di prestigio in importanti aziende multinazionali. Ha inoltre apprezzato come Adelaide Raia sia riuscita ad abbinare una crescita professionale ad un impegno nel volontariato e in progetti riguardanti l’inclusione e la parità di genere.
Laura Bettiol si è laureata presso l’Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII), in Ingegneria Aerospaziale, ed ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze, Tecnologie e Misure per lo Spazio (STMS) presso Il Centro studi ed attività per lo spazio “G. Colombo” dell’Università di Padova. Dal 2019, ha ricoperto con successo i ruoli di scienziata senior e project manager presso FOTEC, una rinomata società di ricerca austriaca che opera nel settore delle tecnologie aerospaziali. Il suo significativo contributo allo sviluppo di propulsori elettrici a emissione di campo, unito alla sua comprovata competenza e leadership nelle tecnologie di propulsione innovative, le hanno permesso di ottenere il prestigioso incarico di vice capo del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale, ruolo che ricopre dal 2021. Grazie al suo impegno e alla sua visione, ha ricevuto riconoscimenti internazionali nel campo delle Scienze e della Tecnologia, consolidando la sua reputazione come leader nel settore.
Accanto alla sua brillante carriera professionale, la dott.ssa Bettiol ha dimostrato un importante impegno nel volontariato all'interno di organizzazioni spaziali, evidenziando non solo la passione per il settore, ma anche la sua dedizione alla questione di genere.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Laura Bettiol per sottolineare la sua importante opera di promozione della presenza femminile nell'ambito aerospaziale, nonché il suo impegno nel motivare e ispirare le nuove generazioni, favorendo una crescente partecipazione delle ragazze nelle STEM. Il suo attivismo rappresenta un esempio luminoso di come sia possibile coniugare professionalità e responsabilità sociale.
Elisa Castagna si è laureata con lode presso l’Università di Padova, Dipartimento ICEA, in Ingegneria Edile-Architettura, ed ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca nel medesimo Dipartimento.
In ambito professionale, le solide competenze nel campo dell’integrazione di processi e strumenti digitali innovativi nella progettazione e realizzazione di opere l’hanno rapidamente portata a ricoprire il ruolo di BIM Manager presso l’impresa di costruzioni Carron Spa, dove coordina attività di ricerca e sviluppo di progetti strategici che combinano innovazione tecnologica e sostenibilità.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Elisa Castagna per la sua capacità di trasferire le proprie competenze scientifiche alla realtà professionale, promuovendo l’innovazione digitale sostenibile e testimoniando sul campo come competenza, impegno e determinazione siano trasversali al genere.
Stefania Guerra si è laureata in Bioingegneria e ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l'Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, per poi proseguire il percorso di formazione in azienda, dove ha lavorato come Field Clinical Engineer e Medical Science Liaison per Medical Devices.
Attualmente è Director of Science Affairs, e si occupa di studi clinici nel campo delle tecnologie per il diabete, con particolare attenzione per studi che supportano la medicina di genere, ad esempio per il trattamento di gravidanze complicate da diabete. In azienda, supporta programmi di formazione scientifica per colleghe e colleghi in collaborazione con il gruppo WIN+ (Women Initiative Network).
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Stefania Guerra per la sua capacità di trasferire le proprie competenze scientifiche alla realtà professionale integrandole con significative doti organizzative, sostenendo l’innovazione di genere nel campo dell’ingegneria biomedica e promuovendo con convinzione la formazione scientifica inclusiva di colleghe e colleghi.
Adelaide Raia, laureata in Ingegneria Gestionale nel 2002 presso il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali (DTG) dell’Università degli studi di Padova, successivamente consegue un Executive MBA presso la MIP del Politecnico di Milano.
Da Novembre 2022 lavora in Alfasigma a capo della Business Unit Consumer, tra le top aziende di Consumer Health Division del mercato farmaceutico italiano, dopo essere stata General Manager di Bolton Food, capo di Business Unit in Mylan, Direttore Commerciale di Reckitt Benckiser e Direttore Marketing di Luxottica. Appassionata a temi di Diversity & Inclusion, ricopre ruoli di counselling in progetti patrocinati da Istituzioni e Associazioni, come il Comune di Milano e Valore D. E’ inoltre attiva nel volontariato come ambasciatrice del progetto Palla Al Centro voluto dalla Fondazione Francesca Rava per supportare il recupero dei detenuti del Carcere Minorile Beccaria di Milano.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio ad Adelaide Raia per evidenziare la brillante carriera professionale che l’ha portata ad assumere ruoli di prestigio in importanti aziende multinazionali. Ha inoltre apprezzato come Adelaide Raia sia riuscita ad abbinare una crescita professionale ad un impegno nel volontariato e in progetti riguardanti l’inclusione e la parità di genere.
Laura Bettiol si è laureata presso l’Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII), in Ingegneria Aerospaziale, ed ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze, Tecnologie e Misure per lo Spazio (STMS) presso Il Centro studi ed attività per lo spazio “G. Colombo” dell’Università di Padova. Dal 2019, ha ricoperto con successo i ruoli di scienziata senior e project manager presso FOTEC, una rinomata società di ricerca austriaca che opera nel settore delle tecnologie aerospaziali. Il suo significativo contributo allo sviluppo di propulsori elettrici a emissione di campo, unito alla sua comprovata competenza e leadership nelle tecnologie di propulsione innovative, le hanno permesso di ottenere il prestigioso incarico di vice capo del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale, ruolo che ricopre dal 2021. Grazie al suo impegno e alla sua visione, ha ricevuto riconoscimenti internazionali nel campo delle Scienze e della Tecnologia, consolidando la sua reputazione come leader nel settore.
Accanto alla sua brillante carriera professionale, la dott.ssa Bettiol ha dimostrato un importante impegno nel volontariato all'interno di organizzazioni spaziali, evidenziando non solo la passione per il settore, ma anche la sua dedizione alla questione di genere.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Laura Bettiol per sottolineare la sua importante opera di promozione della presenza femminile nell'ambito aerospaziale, nonché il suo impegno nel motivare e ispirare le nuove generazioni, favorendo una crescente partecipazione delle ragazze nelle STEM. Il suo attivismo rappresenta un esempio luminoso di come sia possibile coniugare professionalità e responsabilità sociale.
Elisa Castagna si è laureata con lode presso l’Università di Padova, Dipartimento ICEA, in Ingegneria Edile-Architettura, ed ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca nel medesimo Dipartimento.
In ambito professionale, le solide competenze nel campo dell’integrazione di processi e strumenti digitali innovativi nella progettazione e realizzazione di opere l’hanno rapidamente portata a ricoprire il ruolo di BIM Manager presso l’impresa di costruzioni Carron Spa, dove coordina attività di ricerca e sviluppo di progetti strategici che combinano innovazione tecnologica e sostenibilità.
La Commissione ha scelto di assegnare il premio a Elisa Castagna per la sua capacità di trasferire le proprie competenze scientifiche alla realtà professionale, promuovendo l’innovazione digitale sostenibile e testimoniando sul campo come competenza, impegno e determinazione siano trasversali al genere.
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Credits: Marco Bergamaschi